PALLAVOLO MASCHILE, SUCCESSO IN RIMONTA PER IL CUS MILANO

CUS CATANIA 2

CUS MILANO 3

(25/22, 25/18, 21/25, 18/25, 9/15)

CUS CATANIA: Petrone 1, Tricoco 16, Fasanaro 9, Raso F. 22, Nicotra 19, Raso A. 10, De Costa (L); Rubino 1, Nicolosi 1, Zappalà 1, Andronico. Ne: La Rosa. All.: Patti.

CUS MILANO: Monesi, Lualdi 19, Merelli 11, Priore 26, Di Maulo 10, Passoni 6, Brunetti (L); Monti. Ne: Miani ed Ariatta. All.: Frisini.

ARBITRI: Renzi (Latina) e Papa (Matera).

NOTE: infortunio (problema al ginocchio destro) sull’1-0 Cus Milano del terzo set per Lualdi (Cus Milano), rientrato sul 6-3 Cus Catania dello stesso parziale. Durata set: 27’, 24’, 31, 26’, 17’. Cus Catania: battute vincenti 5, battute sbagliate 15, muri 10. Cus Milano: battute vincenti 3, battute sbagliate 10, muri 11.

 

L’essenza stessa del volley tutta in una partita. Sotto e con un sospetto infortunio che potrebbe tagliarti le gambe, ritrovi il compagno di squadra e dai vita ad una rimonta prodigiosa che porta al successo (e al titolo tricolore univeritario) un Cus Milano e capace col muro e col lavoro dei laterali Lualdi e Priore di portare a casa la contesa.

Il match si caratterizza da un avvio di primo set all’insegna della parità con Catania che sbaglia, e non poco, al servizio, dove rischia. Sul finale sono gli etnei ad aumentare i giri del proprio motore andando 23-20 e poi sfruttando il secondo dei tre set point a disposizione imponendosi 25-22.

Nel secondo parziale l’avvio imperiale è di Catania che va sul 4-2 con Milano che si tiene in scia. Ma i quattro punti di margine dei siciliani sono margine con cui gli etnei riescono a costruire il successo del parziale ampliando pian piano il margine e portandolo sino al +7 di fine parziale (25-18).

Nel terzo parziale Milano va sul 2-0, ma perde Lualdi per qualche punto. Catania va sul 10-6, ma pian piano rientra Milano che sorpassa sul 12-11 e poi va sul +3 sul 19-16 e poi sul +5 in occasione del 22-17. A poco serve il tentativo di rientro dei catanesi costretti a cedere il set per 25-21.

Il set perso finisce per scombussolare Catania che – nel quarto parziale – parte sotto 7-0, ma con il passare degli scambi, trascinata dal proprio opposto Zappalà, si riporta sotto sino al 13-10. Un attacco di Priore per i lombardi ed una palla spedita a rete da Tricolco lanciano i siciliani sul +5, poi è Priore ancora (arrivato nella circostanza a quota venti) a regalare ai lombardi il +6 (16-10) con Passoni che inizia anche a girare al centro. Un’importante intuizione di Monesi mette muro a zero Priore che lancia i meneghini sul 20-14. Il tecnico dei siciliani Patti, a quel punto, inizia a pensare al tie-break inserendo anche Andronico.

Si va al tie-break. Qui il Cus Milano parte fortissimo andando sul 2-0. È Priore la cerniera dei milanesi in questo frangente al pari di Zappalà sull’altro fronte. Priore, con un ace, porta i suoi sul 5-2. Poi un’invasione degli etnei rappresenta l’inizio di una salita himalaiana per i siciliani nel parziale decisivo, anche perché al cambio di campo i lombardi vanno sull’8-4 e, con i propri centrali, Passoni al servizio (ace) e Merelli (a muro) vanno sul 10-4 e col muro di Merelli, di fatto, scrivono la parola fine sulla contesa. Quella che, per un mero dato statistico, si materializza sull’errore del laterale catanese Nicotra, ironia della sorte uno dei più costanti dei suoi.