A BOLOGNA IL TRICOLORE DELLA PALLA A SPICCHI

CUS MILANO 72

CUS BOLOGNA 80

(16-15, 37-35; 56-51)

CUS MILANO: Fumagalli 11, Siberna 20, Menezes 7, Brambilla 6, Milovanovic 2; Freri 7, Zennaro 10, Calò 5, Clementoni 4. Ne: Marrazzo, Pirovano e Pezzati. All.: Finkelberg.

CUS BOLOGNA: Tugnoli 15, Chiappelli 11, Fin 24, Trentin 10, Polverelli 8; Savio, Padovani 1, Zani 11. Ne: Gebbia e Boniciolli. All.: Lolli.

ARBITRI: Palazzo (Campobasso) e Bravo (Termoli).

NOTE: nel parterre ad assistere al confronto il commissario tecnico dell’Italbasket under 18 Andrea Capobianco. Usciti per cinque falli Chiappelli (Cus Bologna) e Brambilla (Cus Milano). Fallo tecnico alla panchina e Polverelli (Cus Bologna). Progressione punteggio: 8-7 (5’), 30-26 (15’), 46-40 (25’), 67-64 (35’).

Un cambio di prospettiva rispetto all’edizione di Catania. Stavolta è il Cus Bologna a centrare il titolo del basket davanti al Cus Milano in una partita – quella del PalaVazzieri – per palati fini.

L’avvio vede Milano partire con un 3-0 firmato Menezes (due punti ed un tiro libero trasformato), ma Trentin riporta sotto i suoi e poi Fin con una tripla riporta sotto i suoi anche se è Menezes a riportare l’inerzia dalla parte meneghina. Intorno a Tugnoli e Fin però Bologna riesce a sorpassare e, sul finire del primo quarto, l’inerzia pare essere dalla parte felsinea ma è Zennaro con un 2/2 ai tiri liberi a regalare ai milanesi il vantaggio nel primo parziale.

Tugnoli sembra l’unico in grado di dare una scossa ai bolognesi, anche se gli undici punti della panchina meneghina sono capitale importante per i lombardi che vanno sopra di cinque (24-19) con coach Finkelberg che così può dare spazio alla maggiore profondità delle sue rotazioni. Cinque punti consecutivi di Fin (arrivato in doppia cifra a quota dieci nella circostanza) riescono però a consentire al Cus Bologna di centrare il sorpasso poco dopo la metà del secondo periodo. È Brambilla, sul finale del secondo periodo, a provare a suonare la riscossa per i milanesi che si riportano sotto di uno con sessantotto secondi effettivi ancora da giocare per il quarto. La tripla di Zennaro sposta nuovamente l’inerzia della contesa dalla parte di Milano (37-35).

L’avvio di terzo quarto è all’insegna della grande tensione con Siberna e Polverelli che scrivono il oro nome a referto. Siberna è on fire, Milovanovic mette i primi suoi due punti a referto e per i lombardi il +7 pare essere buon supporto al tentativo di fuga. Tanto più che un tecnico comminato alla panchina dei felsinei consente ad un freddo Siberna di fare 3/3 dalla lunetta e portare i milanesi sino al +9 (49-40).

I quattro falli di Fin si allungano come un’ombra tenebrosa sul capo degli emiliani, che hanno però in Zani il mago in grado di provare a spezzare il sortilegio con una tripla. Il problema, per i felsinei, resta però quello delle penalità che si accumulano, anche se il Cus Milano non ne approfitta dai liberi, ma fa male poi col punto esclamativo di Siberna. Le triple di Zani per gli emiliani e di Fumagalli per i lombardi alzano i ritmi di una contesa in cui anche Trentin si iscrive con una bella entrata e così il terzo quarto si chiude sul 56-51.

L’ultimo periodo inizia con Siberna che resta in striscia e Bologna che prova la zona 2-3 ma Milano la buca nei primi due attacchi. Bologna però con le conclusioni dall’arco rientra sino al -3. Tugnoli riporta i suoi sino al -2 con la tripla di Fin (arrivato al suo ventunesimo punto) che significa il controsorpasso Bologna con un parziale aperto di 13-7 nel quarto.

Milano continua a sbattere contro la zona, anche se Zennaro si inventa letteralmente una tripla. Fumagalli, però, sbaglia il possibile +5 per i lombardi, ma un altro tecnico – comminato stavolta a Polverelli – rischia di costare caro ai bolognesi che però difendono alla morte costringendo i propri avversari all’infrazione di passi. Con la grinta Bologna mette la testa avanti (gioco da tre punti di Chiappelli, poco dopo però uscito per cinque falli). La tripla di Fin da un lato e Siberna dall’altro danno ulteriori emozioni. Ci pensa poi l’entrata di Tugnoli a regalare il vantaggio ai bolognesi sul 74-72 nell’ingresso all’ultimo minuto del match. La freddezza dai liberi di Tugnoli e l’1/2 di Polverelli danno ai bolognesi un +5 che con 25 secondi a tabellone è margine di quelli pesanti anche perché Milano sbaglia in attacco e Bologna, pur non perfetta ai liberi, congela nelle sue mani il pallone del successo per 80-72, tra gli applausi del numeroso pubblico del PalaVazzieri per entrambe le contendenti.