Lo sport regala emozioni forti. Chiedere per conferma al tecnico del Cus Modena Calcio, Francesco Cristiani che, alla sua prima esperienza alla guida degli universitari, ha centrato una storica qualificazione alla fase finale dei Cnu 2018 (che si disputerà in Molise), dove la selezione gialloblù non era mai approdata prima. Cuore, sacrificio e abnegazione hanno portato il Cus Modena in Molise al termine del doppio confronto contro Cassino. Dopo il 6-1 maturato in casa, il Cus Modena perde con lo stesso punteggio in terra laziale ma riesce a strappare il pass grazie alla maggiore precisione dagli undici metri.
Mister Cristiani, lo sa che lei ha scritto una pagina importante nella storia del Cus Modena?
“Questa è una cosa che ho appreso a qualificazione avvenuta. Non sapevo che era la prima volta per il calcio alla fase finale dei Cnu. Il merito è dei ragazzi che sono stati fantastici. Hanno dimostrato competenza, professionalità, passione e tanto tanto cuore. Sono meravigliosi davvero. Personalmente sono alla prima esperienza alla guida di una selezione universitaria e sono contento, nel mio piccolo, di aver dato un contributo per questo passaggio alla fase finale. Un grazie voglio rivolgerlo alla dirigenza, a chi ha impiegato del tempo per raggiungere un obiettivo, a quelle persone che ci hanno sostenuto e hanno reso possibile tutto questo”.
Quali sono le aspettative del Cus Modena per la fase finale dei Campionati Nazionali Universitari?
“In tutta onestà non so cosa aspettarmi perché, ripeto, è la mia prima esperienza. Posso dire che i ragazzi si applicano e c’è grande coinvolgimento da parte di tutte le componenti. Questo mi ha creato grande entusiasmo e tutti insieme stiamo gettando le basi per fare qualcosa di buono”.
Mister, che manifestazione si aspetta?
“Sicuramente il livello cambierà a seconda di quella che sarà la disponibilità dei giocatori, impegnati nelle varie squadre di club con playoff e playout. Da quello che ho potuto vedere sul campo credo che il Cus Modena dal canto suo potrà dare vita ad una manifestazione di livello. Poi vedremo cosa accadrà”.
Quanto potrà dare lei alla squadra?
“Quando siamo partiti mi sono affidato molto ai dirigenti che hanno organizzato il tutto. Poi è stato un crescendo nei rapporti con gli stessi dirigenti e con i calciatori che si sono messi a completa disposizione. Sono partito concentrato sulla valutazione tecnica da fare nell’allestimento della rosa. Poi è cresciuto tantissimo il mio entusiasmo insieme a quello di tutto l’ambiente ed è nato qualcosa di bellissimo”.
Facciamo un passo indietro e parliamo della doppia sfida con Cassino.
“Ribadisco che alleno un gruppo di ragazzi straordinari. Hanno avuto una grandissima lucidità e una forza d’animo oltre ad una professionalità fuori dal comune. Dopo la gara di andata sembrava tutto in discesa per noi ma al ritorno è servito tanto cuore e una grande unità d’intenti per poter raggiungere questo traguardo. Sono orgoglioso di ognuno di loro”.