NEL KARATE PARATA DI STELLE PER I CNU: BUSATO (ORO NEL KATA) E SEMERARO IN CORO: “QUI AMBIENTE STRAORDINARIO, DAREMO TUTTO PER ESSERE A TOKYO 2020”

Parata di stelle del karate internazionale ai campionati nazionali universitari in Molise. Mattia Busato (Cus Padova) è raggiante dopo aver vinto l’oro nel kata (esercizi di forma) ai campionati nazionali universitari sul tatami della Cittadella dell’Economia. “Il Molise – ha detto con la medaglia appena vinta al collo – per me era una regione sconosciuta, l’avevo studiata soltanto in geografia, ma comunque non c’ero mai stato prima d’ora. A me piace molto il verde e qui ce n’è molto. La gara dei campionati nazionali universitari è un po’ infelice per me perché arriva sempre nel periodo post-europeo in cui sono ‘in scarico’. Due settimane fa ho vinto il bronzo, ma ho continuato ad allenarmi e ho mantenuto la buona condizione che avevo. Qui ho trovato una gara di livello rispetto agli anni passati perché il podio è più o meno quello del campionato nazionale di categoria”. Nel futuro ci potrebbe essere per lui anche un’Olimpiade, Tokyo 2020, la prima in cui il karate è inserito tra le discipline ufficiali e quindi Busato – atleta di punta nella specialità del kata – dovrà affrontare le qualificazioni per migliorare il suo ranking e quello della nazione Italia per far diventare realtà il sogno a cinque cerchi. Prima però “ci sarà il mondiale universitario a luglio a Kobe, in Giappone, e mi auguro che si allestisca la delegazione italiana e mi preparerò nelle due settimane di raduno a Roma”.

Tra il pubblico, in attesa di scendere sul tatami domani nel kumite (combattimento, categoria 68 Kg, la stessa della portacolori del Cus Molise, Lisa Sandonnini) femminile anche Silvia Semeraro per il Cus Napoli, reduce dal bronzo europeo individuale e dall’argento a squadre: “Ambiente straordinario, ottima accoglienza, posto davvero incantevole – ha detto al suo arrivo a Campobasso – e mi mette abbastastanza tranquillità per la gara di domani che sarà un test per la competizione internazionale di Istanbul e per i giochi del Mediterraneo”. Anche la Semeraro può essere tra le atlete che possono sognare un posto nel karate a cinque cerchi con l’Italia: “Ce la metterò tutta per qualificarmi, anche se è una categoria tosta qualla dei 68 Kg femminile e arrivare prima nel ranking come lo sono stata fino a poco tempo fa. E’ lunga, serviranno due anni, ma io ce la metterò tutta”. Il sogno a cinque cerchi parte da Campobasso e il Giappone – come la Cina nel luogo comune più abusato – può essere davvero vicino.