La fase finale dei Campionati Nazionali Universitari ospitati da Unimol e Cus Molise è alle porte. Alla vigilia di un grande evento, abbiamo deciso di andare alla scoperta delle squadre che giocheranno sui nostri campi e andranno a caccia della medaglia d’oro. Nel calcio a undici non potevamo non cominciare dai campioni in carica del Cus Brescia che si presenteranno nella nostra regione con lo scudetto sul petto, pronti a difendere lo scettro di campioni d’Italia. In panchina, al posto di Maccarinelli che ha condotto il gruppo all’oro di Catania ci sarà un nuovo selezionatore, Michele Sebastiani. Il tecnico del Cus Brescia sta per concludere il corso da allenatore Uefa B e gioca nel campionato di promozione lombardo con il Calcinato. Sebastiani è pronto ad una sfida difficile ma allettante. “Rispetto a quanto fatto dal mio predecessore a Catania posso soltanto peggiore – sottolinea con estrema umiltà e disponibilità il selezionatore del Cus Brescia – riuscire ad eguagliarlo sarebbe già un grande risultato. Arriviamo in Molise con lo scudetto da difendere e siamo consapevoli che non sarà un’impresa semplice. Io prendo quest’anno la panchina del Cus Brescia e ripartirò dall’ossatura dello scorso anno andando ad inserire nuovi elementi che stiamo valutando”. Sebastiani rispetta tutte le squadre ma preferisce basarsi su quella che è la sua formazione. “Non frequento l’ambiente da circa dieci anni – interviene – quindi non so quale possa essere il livello delle avversarie. Parliamo di una manifestazione di spessore e quindi ci saranno formazioni validissime. Mi adatterò a quello che sarà il livello basandomi prima di tutto sulla mia squadra”. Alla luce dei risultati maturati a Catania 2017 è fuori discussione che il Cus Brescia sarà tra le favorite della manifestazione molisana. “Posso dire certamente che le nostre avversarie avranno nei nostri confronti un occhio di riguardo quando ci affronteranno – spiega Sebastiani – ho a disposizione un gruppo valido con ottimi giocatori ma a parlare come sempre sarà il campo”. Arrivare in fondo non sarà impresa semplice e di questo il tecnico di Brescia è consapevole. “Nel calcio è sempre difficile prevalere – interviene – ma c’è un grande senso di appartenenza, che coinvolge tutte le squadre, accresciuto dal fatto che in una manifestazione come i Cnu tutto si convoglia in pochi giorni. Questo rende la competizione ancora più bella e avvincente”. Dal campo alla panchina per mister Sebastiani il passo è breve. “In campo sono stata la chioccia per i più giovani – spiega – sicuramente essere giocatore e poi tecnico aiuta ma soprattutto in questi contesti non è semplice perché in tempi stretti bisogna essere bravi a capire le dinamiche della partita e nel complesso bisogna gestire ventidue calciatori nel migliore dei modi. Ai ragazzi ho detto di stare tranquilli perché il loro lo hanno fatto, io posso solo peggiorare”. Di sicuro il Cus Brescia, con lo scudetto sul petto, è tra le favorite per la conquista della medaglia d’oro.